domenica 6 ottobre 2013

Sit in di protesta Martedì 8 ottobre presso commissariato San basilio


La RAM   

(Sportello Tor Sapienza
Resistenza abitativa metropolitana)

assieme ai movimenti Di lotta per la 

Casa Risponde ,alle promesse del 

sindaco Marino che palesa e promette

piu legalità alla città,

Con un Sit in di protesta 

Martedi 8 ottobre

Presso il commissariato di San Basilio 

che si è messo in evidenza per episodi

di violenza sessuale su alcune donne ,tramutate in ben tre

arresti degli stessi tutori dell'ordine che dovrebbero farci 

dormire sogni piu tranquilli.

Appuntamento ore 9.00 Manifestiamo numerosi il nostro

disappunto verso un sistema corrotto che non ci rispecchia! 


segue articolo

Roma, arrestati tre poliziotti per violenza sessuale su due donne

Le vittime degli stupri sono una donna sudamericana agli arresti domiciliari e una ragazza italiana che era stata fermata per accertamenti. Destinatari dei provvedimenti di custodia cautelare sono un sostituto commissario, un assistente ed un operatore tecnico della Questura

Roma, arrestati tre poliziotti per violenza sessuale su due donne
Stupro. E’ questa l’accusa che ha portato all’arresto di tre poliziotti a Roma, colpevoli – secondo gli inquirenti – di aver imposto rapporti sessuali a una diciottenne in commissariato e a unaprostituta che era invece ai domiciliari. Il commissariato romano di San Basilio è nella bufera dopo le manette ai polsi di tre suoi poliziotti: si tratta di un sostituto commissario, un assistente ed un operatore tecnico. A fare ‘pulizia’ sono stati i loro stessi colleghi della Questura di Roma. Dopo le denunce delle due vittime sono scattate negli ultimi mesi le indagini della Squadra Mobile. Gli episodi contestati sono due: uno riguarda un agente che era in borghese durante il reato di cui è accusato, l’altro due poliziotti che effettuavano i controlli nella casa di una squillo arrestata.
E a quanto si è appreso da ambienti investigativi gli stessi poliziotti avrebbero ammesso le accuse. La prima vittima aveva 18 anni all’epoca dei fatti. La ragazza, romana, era stata fermata assieme ad altri amici nel 2012, la sera della finale degli Europei di calcio, perché in possesso di hashish. Una volta trovatasi da sola in ufficio al commissariato di San Basilio, mentre gli altri ragazzi fermati venivano sottoposti al fotosegnalamento, la vittima sarebbe stata costretta ad avere un rapporto sessuale con l’agente in borghese. Tutto sembrava essere passato sotto silenzio. Alcuni mesi dopo, però, la giovane ha denunciato l’accaduto. Ma il commissariato aveva altre due ‘mele marce’. A denunciarli è stata una prostituta sudamericana che era agli arresti domiciliari dal dicembre 2012. La donna era stata arrestata assieme al marito perché accusata di gestire un locale notturno con delle squillo.
Nei mesi seguenti, durante i controlli dei due agenti, la donna sarebbe stata costretta ad avere diversi rapporti sessuali. In entrambi i casi – chiariscono gli investigatori – le vittime non sarebbero state picchiate, ma costrette dalla sudditanza psicologica di fronte al ruolo che quelle persone rivestivano. Per la Squadra Mobile sono stati mesi di pedinamenti, analisi di tabulati e ricerche di testimonianze che hanno portato a prove concrete su quelle accuse mosse dalle due donne. La vicenda ha ricordato l’episodio della caserma del Quadraro a Roma nel febbraio 2011, quando – secondo le accuse di una 32enne – tre carabinieri ed un vigile avrebbero indotto la donna a subire atti sessuali mentre era ristretta nella camera di sicurezza dopo averla fatta ubriacare. Solo alcuni mesi fa invece altri agenti sono stati arrestati con le accuse di violenza sessuale, corruzione, falso e furto. A far scattare le manette da parte della Squadra Mobile era stata una denuncia presentata da un commerciante. I quattro agenti avrebbero preteso dagli stranieri, tra il 2009 e il 2010, somme di denaro in cambio di mancate denunce. Le accuse di stupro invece riguarderebbero violenze ai danni di prostitute. I quattro indossavano sempre la divisa per tenere sotto scacco le vittime.
L’operazione della Squadra mobile, inoltre, arriva pochi giorni dopo la sentenza definitiva che ha condannato un altro poliziotto per stuproMassimo Pigozzi, tra gli agenti responsabili delle violenze di Bolzaneto dopo il G8 di Genova, dovrà scontare dodici anni e sei mesi di carcere per quattro episodi di violenza sessuale risalenti al 2005. Le vittime erano prostitute, rumene e senza fissa dimora, fermate e seviziate in Questura a Genova.

venerdì 17 maggio 2013


Roma 6 maggio 2013

Campidoglio, I movimenti di lotta per la casa in risposta allo sgombero di Tor Tre Teste avvenuto il 2 maggio scorso chiedono un incontro con i responsabili del campidoglio nella veste di Angelo Scozzafava reps. alle politiche sociali e col Antonio Lucarelli reps. del gabinetto del sindaco Alemanno . Durante la discussione ,come poi dichiarato dai leader dei movimenti presenti sul posto,il comune ribadisce che le tutte le occupazioni fatte il 6 aprile non rispecchiano una vera e propria emergenza abitativa,addirittura dichiara di poter offrire alle famiglie sgomberate a T.T.T .soltanto un piano di sistemazione provvisorio per le donne e i bambini ,in dei centri o residence.
Il comune non intende quindi intervenire non riconoscendo l'emergenza abitativa per tutte le tredici occupazioni ancora attive dello Tsunami Tour fatte il 6 dicembre e il 6 aprile 2013, e per  gli occupanti sgomberati il 2 maggio a Tor Tre Teste .
Il clima si fa nervoso all'interno del Campidoglio visto che e palese e inattaccabile l'emergenza che vive la città ed il paese ,visto che migliaia sono le famiglie sfrattate e che non riescono più a onorare il mutuo della prima casa,a questo punto arriva la notizia di un ulteriore tacito assenso della prefettura ,già interrogata in precedenza il 12aprile dai movimenti,la stessa prefettura nell'arco di 2 settimane non ha nemmeno interloquito con il comune ma a soltanto passato la palla rispedendo alla Regione Lazio la pratica .Chiaramente la manifestazione risponde con un immediato corteo non autorizzato sotto la prefettura; nel mentre la polizia celere utilizza maniere forti con i manifestanti che intendono raggiungere piazza Venezia ,solo grazie all'intervento pronto della digos  dei responsabili di piazza e dei leader si riescono a tranquillizzare gli animi  .La Contromossa politica operata dai movimenti che punta il dito verso la prefettura si scioglie nel tardo pomeriggio,ora i  riflettori restano  puntati sulla Regione Lazio che deve decidere se e come sbloccare fondi per intraprendere un cammino risolutivo .

Per l' S.T.S
Claudio Angelini




Roma 2 maggio 2013

Roma, Tor Tre Teste,ore 9.00 di mattina di una tranquilla e soleggiata giornata di maggio diventa un film dell'orrore per gli occupanti degli uffici in Via Viscogliosi 52.
Una quindicina di Blindati capitanati dal nucleo della digos della  polizia celere e dei carabinieri ,irrompono spaccando le porte a vetri dell'ingresso dello stabile ,mentre altre forze dell'ordine dal tetto raggiungono le persone che tentavano di salire ai piani costringendole a forza trascinandole a peso morto fuori dallo stabile.Gli occupanti che sono riusciti a barricarsi minacciano di gettarsi dalle due finistre poste al terzo piano dello stabile,Nel tentativo di scongiurare e rallentare le procedure di sgombero.Intanto i leader del movimento cercano di prendere tempo per trovare tramite le amministrazioni una linea di dialogo per interrompere la procedura.Numerose le telefonate fatte dai leader dei movimenti Del S.t.S e del B.p.M , gruppi legati al Coordinamento cittadino di lotta per la casa,alle autorità nella veste della prefettura e della regione, che proprio la settimana scorsa si era impegnata in una linea politica aperta ai movimenti dichiarando lo stato di emergenza abitativa.
Dopo circa un'ora e trenta minuti le forze dell'ordine con l'aiuto complice dei vigili del fuoco ,che avevano già disposto i materassi di sicurezza in strada, irrompe direttamente dalle mura adiacenti alle stanze dove vi erano barricati gli ultimi occupanti.
Nel frattempo si riversano in strada dei manifestanti che cercano di catturare l'attenzione nel tentativo di prendere tempo ,ma non possono oramai più nulla visto che lo stabile è vuoto .
La situazione è comunque distesa e la resistenza resta passiva ma comunque forte.
Più tardi arriva la risposta del coordinamento che si tramuta in un corteo in via della lega lombarda di fronte alla sede del comitato di rielezione di Alemanno.I toni qui sono più aspri visto che i movimenti non intendono concedere nulla sul piano della trattativa anzi invocano a gran voce lo stop agli sgomberi in attesa di un piano case dettato dalle regione,la partita rimane aperta fino al 6 maggio quando la regione presenterà le sue proposte ai movimenti.
Tuttavia gli sfollati da Tor Tre Teste ,come dichiara il leader dei Blocchi Precari Metropolitani Paolo Di Vetta, verranno ospitati dall'occupazione sita in via prenestina l'Hotel 4 stelle che vanta già circa 200 nuclei familiari occupanti che per tutto l'arco della giornata rimane circondato da blindati per ragioni di sicurezza onde evitare un'ulteriore blocco della Prenestina ,che poche ore prima veniva bloccata da pneumatici in fiamme all'incrocio con viale Palmiro Togliatti.La giornata si chiude con un corteo non autorizzato che finisce la sua corsa a San lorenzo mandando in tilt il traffico di mezza città.Volano su i social network le minacce dirette al sindaco di roma una in primis "Alemanno hai capito? se ci togli casa ,veniamo sotto casa tua!!!


per l' S.T.S
Claudio Angelini













Roma il 12/04/2013 Sotto la prefettura di roma il corteo del comitato cittadino di lotta per la casa,lo Sportello Tor sapienza,i b.p.m gli usb,e il comitato studentesco, organizza un sit –in in forma di protesta contro le richieste di sgombero degli stabili occupati nella giornata del 6-4-2013 chieste alle questure di roma dai privati possessori degli stabili e dal comune di roma nella veste del sindaco. Gia il 9-4-2013 un corteo di circa 1000 persone a sfilato dalla metro san paolo fino all sede della Regione lazio a marconi,in un clima scenografico  colorato da striscioni e cori pittoreschi, e divertenti.
Numerosi gli interventi dei leader dei movimenti che chiedono risposte e alternative politiche alle richieste di sgombero delle occupazioni,e dichiarano in risposta ai giornali uno su tutti il messaggero che etichetta questi movimenti di lotta come un ritorno agli anni settanta ,oppure descrivendo i movimenti come sovversivi .
La prefettura e l’ultima chance per evitare gli sgomberi il caos della resistenza assolutamente e comunque passiva che metteranno in pratica tutti i movimenti,intanto le trattative e il cosidetto tavolino con la regione rimane aperto grazie alle dichiarazioni del delegato di Zingaretti proprio ,il giorno successivo 13-04-2013 ,che dichiara aperto il piano di emergenza abitativa su tutti gli stabili occupati il 6 aprile,chiaramente i movimenti non cederanno nessuno stabile per salvarne altri ,e nessuno compromesso sul numero di nuclei da inserire nelle future assegnazioni. Insomma il clima rimane teso in tutte le occupazioni continuano le ronde e i picchetti, c’è massima allerta tra gli occupanti.
Sabato 20-04-2013 un corteo formato da circa 200 persone sosta davanti casa di caltagirone a roma chiedendo di alleggerire la pressione politica ,Il giorno prima il 19 si tiene una assemblea all’interno dello stabile di San.basilio con tutti i movimenti di oggi,e con gli interventi dei vecchi leader dei movimenti che occuparono San basilio nel 74 e nell’88 .L’assemblea vuole fortificare il filo conduttore che lega le generazioni passate con le nuove,mettendo in campo tutta la loro esperienza e sicurezza ,concedendoci aneddoti particolari vedi l’incidente del 74 dove perse una vita un’occupante Fabrizio Ceraso ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente . A questo punto ci si aspetta una tregua fino all’incontro che si terra mercoledi 24-04-2013 con la regione che dara delle risposte concrete per iniziare un cammino assieme all’amministrazione per fermare gli sgomberi e cercare soluzioni.


 Per l’S.T.S da Angelini claudio
Coordinamento cittadino di lotta per la casa









Roma Sabato 06/04/2013 ore 12.10 , in via tiburtina incrocio viale S. Basilio ,lo sportello Tor sapienza e i b.p.m movimenti di lotta per la casa ,occupano lo stabile rivendicando il diritto alla casa.
La manifestazione è pacifica ,anche se la polizia ,contattata dai guardiani dello stabile ,arriva dopo qualche minuto ,ma e tutto inutile! gli occupanti si barricano fin da subito all'interno dell'edificio ancorando e saldando i cancelli con catene e strutture in ferro,la situazione appare tranquilla anche se già dopo un'ora dall'inizio della contestazione un elicottero della polizia e già impiegato operativamente e sorvolare l'area.
Le parole dei leader del coordinamento sono inequivocabili " Siamo pacifici abbiamo bisogno di una casa " rivendicando il fatto che lo stabile,che da indiscrezioni sembra essere di proprietà di un privato ,risulta ora finito e abbandonato da due anni, la causa sta nei i permessi non convalidati dal comune al costruttore per l'uso a residence .Insomma la situazione non e chiara ma per ora sembra che i comitati cittadini nn ne possono più di vedersi negato il diritto alla casa, e per rivendicarlo sono disposti a tutto pur di farlo presente agli organi di amministrazione.
Numerosi gli striscioni colorati ,persone di tutte le età sono presenti e sostengono a gran voce, con cori puliti ,la manifestazione , le persone e i passanti si avvicendano per osservare quasi increduli e ascoltare quel grido di protesta che unisce e colpisce e tocca ognuno di noi ,un grido che ci accomuna forse ,perché si riconosce il disagio sociale in cui stiamo  navigando!



Sportello Tor sapienza
da i Claudio Angelini

Coordinamento cittadino di lotta per la casa